Clamorosi successi degli allievi della Primaria e della Secondaria di Primo grado del Convitto Tommaso Campanella alla Finale nazionale dei Giochi Matematici dell’Università Bocconi

“Non si perde mai. O si vince o si impara” (Nelson Mandela)

Anche quest’anno, la prestigiosa Università “Bocconi” annovera, tra gli studenti più bravi d’Italia in matematica, partecipanti alla Finale nazionale dei Giochi matematici encomiabili allievi del Convitto Nazionale di Stato “Tommaso Campanella”.

Legato Leonardo (4^B), Rao Gioele (5^D), della Scuola Primaria; Filocamo Daniele (classe 1^F), Manuardi Caterina (classe 2^C), Martino Domenico (classe 2^A), Neri Giulio (classe 1^B), Scotto Alessandro (classe 2^ E), Chilà Sabrina (classe 2^F), Andò Giovanna (classe 2^D), della Scuola Secondaria di Primo Grado, a suon di numeri, logica, intuizione e tanta fantasia, si sono confrontati con oltre 3000 studenti, provenienti da ogni parte d’Italia, raggiungendo ottimi risultati.

“Questi risultati”, commenta con orgoglio la Dirigente Scolastico, dottoressa Francesca Arena, testimoniano l’impegno degli studenti, la qualità dell’Offerta Formativa dell’Istituto, la dedizione del corpo docente e della referente d’Istituto, Prof.ssa Caterina Maria Ielo che riesce a stimolare curiosità, logica e creatività negli allievi.

In particolare, brilla il risultato di Leonardo Legato che si è distinto con un eccellente ottavo posto nella categoria CE4 dei Campionati Junior, piazzamento che lo colloca tra i migliori giovani matematici d’Italia. Un “piccolo genio” che, soltanto in quarta elementare, ha già dimostrato spiccate doti e talento, districandosi in prove logiche ed intuitive, impegnative e formative.

Un’esperienza che consente di “mettersi in gioco” e vivere emozioni indescrivibili che spronerà i nostri alunni a raggiungere risultati sempre migliori lungo il proprio percorso formativo e di crescita.

Ai nostri brillanti studenti giungano i complimenti per il successo, la grinta e l’impegno e l’augurio di raggiungere mete sempre più lusinghiere.

Ad maiora semper!