Lunedì 26, alle ore 15:30, presso il Convitto Nazionale di Stato “T. Campanella”, si è tenuto un interessante caminetto dal titolo “I tesori dello Stretto tra biologia e archeologia”, organizzato dal nostro Club Interact.
Un evento che ha unito conoscenza scientifica e consapevolezza ambientale, riportando al centro dell’attenzione il patrimonio naturale e storico dello Stretto di Messina, cuore pulsante della Magna Grecia e culla di miti millenari.
Lo Stretto, con le sue particolari correnti marine e la ricchezza di specie ittiche che lo popolano, è un ecosistema unico nel Mediterraneo, con caratteristiche assimilabili a quelle oceaniche. Le sue acque ospitano un’incredibile varietà di flora e fauna, testimoniando la bellezza e la fragilità del nostro patrimonio sottomarino. L’incontro ha offerto l’occasione per riflettere sul valore scientifico e culturale di questo tratto di mare, in un’ottica di sostenibilità e salvaguardia ambientale.
Ad aprire l’incontro è stata la prof.ssa Daniela Diano, Vicepreside del Convitto “T. Campanella”, che ha portato i saluti della nostra Dirigente dott.ssa Francesca Arena, seguita da Domenico Calabrò, presidente del nostro Interact Club, e dalla dr.ssa Simonetta Neri, Delegato Giovani per l’Interact Reggio Calabria.
I relatori principali, dr. Carmelo Miceli, responsabile del gruppo sport subacquei della Lega Navale e i soci avv. Dario Polimeni e ing. Franco Amadeo, anch’essi membri del Gruppo Sport Subacquei, hanno coinvolto il pubblico attraverso video e immagini suggestive del mondo sommerso locale. Un vero e proprio viaggio visivo e narrativo tra grotte marine, relitti archeologici e forme di vita sorprendenti, con l’obiettivo di sensibilizzare i presenti sull’importanza della tutela di questo habitat.
L’evento si è rivelato perfettamente in linea con l’Obiettivo 14 dell’Agenda 2030: “Vita sott’acqua – conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine”. Un segnale forte da parte dei giovani dell’Interact, che, dopo l’inaugurazione del Flavofish, dimostrano attenzione e impegno per il futuro del pianeta, attraverso la riscoperta e la valorizzazione dei tesori del proprio territorio.
Iniziative come questa rafforzano il legame tra scuola, comunità e ambiente, educando le nuove generazioni a essere custodi consapevoli della biodiversità e della storia che ci circonda.