#SOGNARE OLTRE IL LIMITE

29 Aprile 2022, una giornata all’insegna dello sport per i giovani soci dell’Interact Club Convitto Campanella! Alle 10:30, in occasione del lancio dei Giochi Nazionali estivi di Torino rappresentato dal passaggio del Torch Run, si era già a Piazza Italia per accogliere l’arrivo del tedoforo scortato dalle forze dell’ordine. Una manifestazione che ha riunito in piazza le massime autorità delle istituzioni territoriali, del mondo dello sport e delle Associazioni, i cittadini e noi studenti del Convitto, convinti assertori del messaggio di integrazione che quella fiaccola dei Giochi Special Olympics simboleggia. Gli atleti speciali sono i protagonisti assoluti dell’evento, testimoni unici di quanto lo sport sia fonte di valori importanti in cui prevale la tolleranza, la solidarietà, l’integrazione, strumenti di valorizzazione della persona. Ed è con questo spirito e nel cuore lo slogan della manifestazione “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”, che nel pomeriggio, alle 15:00, si è dato avvio alla seconda conferenza caminetto dal titolo #sognare oltre il limite. L’incontro si è svolto su piattaforma Google Meet alla presenza della collaboratrice dell’Ufficio di Presidenza prof.ssa Crimi, delegata della Dirigente dr.ssa Francesca Arena, del Presidente del Rotary di Reggio Calabria, dr. Giuseppe Foti, della dr.ssa Simonetta Neri, referente Interact del club padrino Rotary Reggio Calabria e della prof.ssa Maria Rita Della Foresta, tutor scolastico Interact Convitto T. Campanella. Ospiti dell’evento la campionessa Anna Barbaro, medaglia olimpica nel triathlon alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 e il dr. Antonello Scagliola, Presidente del Comitato Paralimpico Regionale della Calabria. Collegati i giovani soci dell’Interact del Convitto, che hanno seguito l’incontro da scuola con i propri compagni e l’insegnante o da remoto. La prof.ssa Crimi, nel portare i saluti istituzionali della Dirigente del Convitto, ha citato uno dei discorsi più potenti nella storia dello sport di Nelson Mandela “…lo sport ha il potere di cambiare il mondo, di ispirare, di unire le persone…parla ai giovani…può creare speranza là dove prima c’era solo disperazione…ha più potere dei governi…irride ogni tipo di discriminazione”. Successivamente la presidente del Club Interact del Convitto, Micaela Fedele, ha condiviso il video della gara e della premiazione della campionessa paralimpica Anna Barbaro a Tokyo e l’incontro a Roma con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante la cerimonia della restituzione della bandiera dei Giochi paralimpici. L’intervento della campionessa è stato preceduto dalla prof.ssa Della Foresta che ha presentato la campionessa reggina: maglia azzurra che difende i colori delle Fiamme Azzurre, ha iniziato a riprendersi la sua vita con qualche gara di nuoto, qualche traversata dello Stretto per appassionarsi poi al triathlon. Il bronzo europeo, il primo posto nel “World ParaTriathlon Series”, il circuito più importante dopo il Mondiale, l’argento a Tokyo insieme alla guida Charlotte Bonin e la medaglia d’argento ai mondiali di ParaTriathlon ad Abu Dabi. L’intervento della campionessa Anna Barbaro, la sua narrazione in cui ha sottolineato quanto la vita sia un dono ma anche una prova, ha emozionato tutti. La prova più dura, quella di non vedere più le persone a lei care che sono, nello stesso tempo, il dono più grande che l’accompagneranno sempre e ovunque come Nora, il suo cane fedele, che abbiamo sentito abbaiare. Tanti gli aneddoti raccontati, ma anche gli infiniti sacrifici in giornate piene di allenamenti, le conquiste e il coraggio di chi soffre ma sogna. E #sognare oltre il limite è il suo motto. Diverse le domande degli alunni sia rispetto alle sensazioni di chi vince battaglie così difficili in cui anche la quotidianità è messa a dura prova tra barriere architettoniche e culturali sia rispetto a se stessi e alla propria interiorità. Nessuno è stupito ma piuttosto ammirato dal messaggio di fede che lancia la campionessa la cui vita diventa anche un percorso francescano, di chi crede, come S. Francesco, che “fare ciò che è possibile ci si ritrova a fare cose impossibili”. L’intervento del dr. Scagliola si è incentrato sulla valenza educativa dello sport e sul binomio corporeità/disabilità che ci viene fornito dal fenomeno culturale e sociale dei Giochi Paralimpici, che hanno rappresentato una parte della storia dell’integrazione dei disabili ma anche di partecipazione sociale seppure lo sport e la possibilità di avviamento alla pratica sportiva sono strumenti educativi concreti ancora poco utilizzati. Il Presidente del Rotary dr. Foti, nel ringraziare la campionessa per le emozioni che ha saputo trasmettere, ha apprezzato l’iniziativa che avvalora l’importanza di un sistema valoriale che deve accompagnare lo sviluppo formativo dei giovani perché il linguaggio sportivo favorisce il dialogo e l’accoglienza. Si è, infine, complimentato per la menzione speciale degli alunni di IIIB, soci dell’Interact club Convitto Campanella, al premio “Legalità e cultura dell’Etica” del Rotary International. Ha chiuso la conferenza la dr.ssa Neri, che ha ringraziato la campionessa per la sua emozionante testimonianza ma anche per i suoi traguardi importanti per lo sport italiano, per il movimento paralimpico e per la città di Reggio Calabria. Si è rivolta, infine, agli studenti per sottolineare quanto lo sport costituisca una delle più nobili espressioni dell’animo umano, è cura, è amicizia ma soprattutto espressione affascinante di umanità.