CONVEGNO “LE INSIDIE DEI SOCIAL NETWORK”

Ancora un importante appuntamento istituzionale del Convitto Nazionale di Stato “T. Campanella”. Giovedì 25 Ottobre 2019, presso i locali dell’Istituto, si è tenuto un rilevante convegno tenuto dalla  S.M.M., Struttura Territoriale di Reggio Calabria, e rivolto agli studenti del Liceo Classico d’Ordinamento e del Liceo Classico Europeo, sul tema “Le insidie dei social network: la responsabilità dei minori e dei genitori per i reati commessi a mezzo internet”.

L’evento ha visto la partecipazione di oratori di eccezione. Dopo una breve introduzione, i saluti e i ringraziamenti ai presenti da parte della dirigente Dott.ssa Francesca Arena, moderati dagli avvocati Patrizia Zaccone e Maria Elena Giovannella, sono intervenuti: la dott.ssa Giuseppina Latella, Procuratore della Repubblica, l’avvocato Francesca Punuccio, docente Università degli studi di Messina e la dottoressa Luciangela Piras, psicoterapeuta Giudice Onorario presso il Tribunale per i minori di Reggio Calabria.

 Di elevatissimo spessore gli argomenti trattati, ogni relatori ha declinato la problematica prendendo spunto dalla propria esperienza personale e lavorativa, spaziando da un’analisi puramente psicologica alle ricadute penali di alcuni comportanti, dal ruolo della scuola, che deve svolgere attività di prevenzione  ma, anche sanzionatoria,  a quello fondamentale delle famiglie, che devono mettere i figli nelle condizioni di avere una maggiore conoscenza, per un uso consapevole degli strumenti di comunicazione di massa. Viva la partecipazione degli studenti, che hanno ampiamente dibattuto sulla condotta distorta nell’utilizzo della rete, soprattutto per l’immaterialità dell’ambiente digitale e sulle relative normative. Al termine dell’incontro la dott.ssa F.Arena ha voluto rivolgere ai relatori del dibattito parole di vivo compiacimento per la disponibilità e l’apprezzabile opera svolta, dando appuntamento per altre future, costruttive forme di collaborazione, sottolineando che  “serve creare una cultura digitale senza condannare né osteggiare l’innovazione, educando i giovani all’uso consapevole del web per garantire una società migliore